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mercoledì 6 maggio 2015

FAVOLA STURARO


Sturaro, che favola: dalla cantera del Genoa alle semifinali Champions




Nella fantastica serata vissuta ieri in Champions League dalla Juventus, con la vittoria per 2-1 sul Real Madrid nella semifinale d’andata, spicca senz’altro l’ottima prestazione di Stefano Sturaro. Ligure di Sanremo e Genoano con tanto di Grifone tatuato sul braccio (lo si può vedere nella foto), cresciuto nella Cantera del Genoa, a 23 anni Sturaro può già contare in bacheca due trofei: la Supercoppa Primavera vinta in rossoblu nel 2010 e lo scudetto con la Juve, conquistato pochi giorni fa sul prato di quello che è stato il suo primo stadio, il Ferraris, e festeggiato proprio nello spogliatoio del Genoa.

Oggi, in molti definiranno Sturaro la scommessa vinta da Allegri, che ieri sera lo ha schierato titolare, ed il centrocampista lo ha ripagato alla grande: oltre un’ora a ritmi elevatissimi, con tanto di salvataggio decisivo sul finale del primo tempo, quando riesce a deviare un colpo di testa a botta sicura di James Rodriguez e far finire la palla sulla traversa (a velocità normale forse non si nota, ma se si osserva bene il replay risulta evidente le deviazione con la punta del piede) fino alla sostituzione tra gli applausi del pubblico presente alla Juventus Stadium. Ma la scommessa in realtà l’hanno vinta il Genoa ed i due allenatori che hanno creduto in lui, Fabio Liverani e Gian Piero Gasperini. È infatti grazie al primo che si deve l’esordio in Serie A del centrocampista di Sanremo, nella prima giornata del campionato 2013/14 al Meazza con l’Inter. Liverani e staff, d’accordo con la società decisero di trattenere Sturaro e di non mandarlo in prestito, nonostante una stagione precedente in Serie B al Modena non entusiasmante, macchiata anche da un brutto infortunio.


Gasperini ha poi creduto in lui dandogli sempre più spazio nel corso della scorsa stagione, fino ad affidargli un ruolo da titolare. E grazie alle sue prestazioni ha attirato su di sé gli occhi della Juve, che lo ha puntato e lo ha comprato. È rimasto al Genoa ancora sei mesi poi Allegri lo ha voluto a Torino in anticipo. Di certo nessuno pensava (e nessuno pensa tuttora) potesse fare il titolare in un centrocampo con Pogba, Pirlo, Vidal, Marchisio, ma Sturaro ha aspettato e si è sempre fatto trovare pronto quando chiamato in causa, proprio come ieri sera. Titolare contro il Real Madrid in semifinale di Champions League. Mica male. E anche a Genova si sorride, perché i bonus legati alla cessione del calciatore aumentano in base alle presenze in bianconero, sia in campionato che nella massima competizione europea…

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