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lunedì 4 maggio 2015

PAGELLE IGNORANTI


Ragazzi seguite questa pagina, sono davvero forti loro


Qui vi ripropongo le pagelle ignoranti di Napoli - Milan;
Buon divertimento

PAGELLE MILAN



Diego Lopez, 7.5: scavalcare nelle gerarchie uno come Abbiati è l’equivalente di fare lo spelling di “SAU” ma il portierone non si fa intimidire dall’ardua impresa e sforna l’ennesima prestazione super. Sul rigore si fa trovare pronto, mandando in confusione Higuain come i tagliagole quando hanno preso in ostaggio Maurizio Costanzo, ma difendere la porta di questo Milan è più difficile che scrivere Jakub Błaszczykowski senza copia-incolla da Wikipedia. RESISTI ANCORA UN MESE DIEGO
De Sciglio, s.v. (spacco vetrine): gli dicono che a Napoli Centro c’è “bordello” e lui, senza esitare, si fa cacciare dopo 40 secondi per andare a protestare contro la poca ricotta nelle sfogliatelle. Ma almeno dà ad Inzaghi l’ennesima scusa per uscire indenne dalle interviste post-gara. Nel suo palmarès ancora zero donne all’attivo  NO EX PORCHE
Alex- Paletta, 5.5: tengono a galla la baracca rossonera fino al 70esimo, poi si accorgono che la “baracca” è l’ennesimo padiglione mal costruito dell’Expo e crollano sotto i colpi di travi cadenti e di calibro 9 dei Partenopei. CANTIERE ABUSIVO
Bocchetti, 5.5: è il classico giocatore che pur di non chiamarlo per il calcetto del venerdì sera si preferisce giocare in nove. Pare che il suo acquisto in inverno derivasse solo da un fraintendimento tra Galliani e Berlusconi, che stava solo esprimendo le sue richieste ad una collaboratrice. VOGLIO UN BOCCHETTI (Bonera, 5: entra per mettere sicurezza e calma alla difesa, ma gli unici a giocare meglio sono gli attaccanti del Napoli.COINCIDENZE? IO NON CAREW


Poli, 6: ha così poca personalità che in classe alle elementari vinceva sempre al Gioco del Silenzio anche quando era a casa con la febbre. Un giocatore così è riuscito a far pesare la mancanza di uno come Montolivo, ed è tutto dire. POLIFERMO
de Jong s.v. (San Vittore): il carcerato più famoso di Cologno Monzese non delude le aspettative e prende a manganellate un po’ tutti. Forse un po’ stanco per la vittoria nel match di ieri sera contro Manny Pacquaio, riesce comunque a far tornare a casa Gabbiadini con gli occhi più neri di Carlo Conti il 15 Agosto.
FLOYD MAYWEATHER di Francesco Di Carlo 
Van Ginkel, 5: dopo una settimana di ritiro senza World of Warcraft e Clash of Clans, il Justin Bieber di Rotterdam di Sopra sembra aver risolto il problema dell’acne e torna più motivato che mai, giusto in tempo per il prestigioso torneo di Yu-Gi-Oh di Pizzo Calabro. Prova ad accecare ripetutamente Britos con i nuovi braccialetti fluo comprati da Muntari, ma ne esce vivo solo grazie all’intervento del Telefono Azzurro. CACASOTTO
Honda, 4.5: tocca tre palloni e due sono stop sbagliati nel riscaldamento pre-gara. Ok che in Oriente le mode arrivano un po’ in ritardo, ma deve smetterla di vedere i filmati del calcio anni ‘60 trasmessi da LUCE in cui si giocava da fermo e non c’era il pressing.SMONTA ‘STI PICCHETT
Destro, 5: si ritrova più emarginato di una foglia di lattuga sulla tavola di casa Benitez. Non prova nemmeno a lottare e quando viene richiamato in panchina esce così scuro in volto che la madre a casa lo scambia per Essien. IL FU MATTIA DESTROdi Pasquale Di Marzio (Pazzini, 6: ha la media migliore gol/minuti giocati dell’attacco rossonero, ma Inzaghi si è bloccato alle addizioni in colonna e gli preferisce quei cadaveri di Destro e Cerci. Per dimenticare questa annata buia si è dato al Moment endovena. GENIO INCOMPRESSA)
Bonaventura, 6: è davvero l’unico che prova ad onorare questa maglia fino all’ultimo. Era corteggiato da mezza Europa e ha scelto questo Milan. BONA(S)VENTURA

PAGELLE NAPOLI



Andujar, 6: giocare in porta contro questo Milan è come fare il cameraman in un film porno: non fai un cazzo per 90 minuti ma gli amici ti credono un eroe. Per avvalorare la tesi intorno al 70esimo si fa portare un divano nero e una finta adolescente disinibita dietro la porta. POV
Maggio, 6: il pensiero della spinta offensiva del tandem Bocchetti-Bonaventura non farebbe paura nemmeno a Daniele Bossari durante un’ispezione all’interno di un castello abbandonato nel Cuneese, ma il terzinaccio dai piedi in plexiglass si rintana nella sua metà campo per buona parte del match. Fare la battuta sul fatto che è la prima partita di Maggio a Maggio sarebbe banale, quindi chiudiamo con una foto di Elena Santarelli.SEMPRE UTILE

Albiol, 6.5: la disarmante intraprendenza di Destro lo convince a riaccendere il Tamagotchi dopo 16 anni di inattività portandolo dalla prognosi riservata al podio dell’Arnold Classic. MAESTRO MIAGHI

Britos, 6.5: lì dietro è meno affidabile di una BMW coi vetri oscurati targata Bucarest. Benitez gli affida la guida della retroguardia azzurra nonostante l’autogol di Empoli: il roccioso centrale per non deludere le aspettative torna alle vecchie abitudini entrando in campo sotto l’effetto di MD e psicofarmaci sciolti nello Jägermeister.PENSAVO FOSSE ACQUAH
Ghoulam, 6.5: su quella corsia trova molto spazio arrivando più volte al cross ma anche alle mani con il quarto uomo che cercava solo di spiegargli che il passamontagna nero potrebbe essere frainteso in questo periodo storico. TALIO GHOULAM
Jorginho, 5: alcuni vincitori della medaglia Fields si sono riuniti per conteggiare i suoi passaggi sbagliati. Hanno perso il conto dopo la quinta partita del girone d’andata. Di brasiliano ha solo la passione per i trans della Domiziana. 50 LA BOCCA 100 L’AMORE di Clemente Branno (Gabbiadini, 7: potrà vincere il Pallone d’Oro, segnare una tripletta in finale Mondiale e discutere di Nietzsche con Carrozzieri e Aronica conservando entrambe le tibie intatte, ma verrà sempre, inevitabilmente buttato dentro a metà secondo tempo. Senza dubbio uno dei talenti più cristallini della serie A, ma se lo guardi in faccia per più di 3 minuti ti appare Paolo Fox travestito da cantante dei Kiss che ti mette ultimo nell’oroscopo settimanale. MAMMA HO PRESO LA ERO)
David Lopez, 6: non sarà un mostro di tecnica, ma se ci scappa la ripartenza ficca delle mazzate che a confronto Undertaker sembra il Dalai Lama. DAVID LO SPEZ’ (Luperto S.V. (Sono Vergine): in 8 minuti scarsi tocca più palloni di De Sciglio, Andujar e Destro messi insieme. Gran gesto tecnico il segno della croce appena entrato in campo, ma con quella barba più che diciottenne potrebbe essere il padre di Justin Van Ginkel. SCAMBIO DI CULLE)
Callejon, 7: la leggenda narra che spremendo a dovere i capelli di Don Giuseppe Maria, si riesca a produrre olio sufficiente per mandare avanti un McDonald Mariga per 40/50 giorni buoni. Il Jim Carrey andaluso tenta come al solito di sfangarla tra smorfie e qualche numero, ma con gente come De Jong in campo gli riesce solo quello del 118. UNA SETTIMANA DA DIOP 
Hamsik, 8: prestazione super coronata con un gran colpo da biliardo e uno all’Unicredit con Gargano e Duvan Zapata. L’urlo liberatorio con cui festeggia il gol mette in evidenza tutte le lacune tecniche del suo odontoiatra e i compagni provano subito a dargli coraggio.SU COL MOLARE
Insigne, 7: ha tecnica, geometria e solo altre 4 materie da recuperare per poter superare la sudatissima quinta elementare, non male per uno che fino ad un mese fa risolveva i problemi di matematica cacciando fuori lo sfollagente. LORENZO IL MAGNIFICOLTELLATA NEI RENI
Higuain, 7: nel primo tempo corre, si dimena e contrasta in cerca del gol ma niente da fare. Nella ripresa parte con lo stesso copione e inizia a perdere fiducia in se stesso, poi entra Bonera. EROE PER CASO



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